Firenze-Peretola/Sviluppo equo e sostenibile del nuovo svincolo A11 – Change.org

PROGETTO ATTUALE:

Lo svincolo di Peretola a seguito dei lavori di ampliamento a terza corsia dell’Autostrada. Il progetto presentato da Società Autostrade per l’Italia (http://mobilita.comune.fi.it/muoversi/index.html) presenta le seguenti criticità:

1. l’avvicinamento del tracciato alle residenze dei cittadini di Firenze avente caratteristiche autostradali, inquinante acusticamente e ambientalmente nonostante le misure di mitigazione previste, il tutto in una zona già abbondantemente sovraccarica (terminale autostrada, ferrovia, aeroporto, discarica, con previsione di termo-valorizzatore, stadio ed altro) comporta un peggioramento delle qualità della vita difficilmente conciliabile con i diritti spettanti ai medesimi;

2. tale tracciato, come formulato nel progetto comporta l’obbligo per gli abitanti della zona ad usare un’autostrada, sia per poter uscire di casa per raggiungere altri luoghi e servizi sia per farvi ritorno, non essendo previsti collegamenti alternativi per il normale svolgimento delle attività lavorative e quotidiane;

3. l’aver progettato la parte terminale a tre corsie dell’ autostrada nei pressi del parcheggio con immissione nella viabilità cittadine mediante una pericolosa curva (con angolo di oltre 120°) sotto la ferrovia sopraelevata, aumenta la probabilità possibilità di incidenti ed aggrava la già scarsa visibilità dovuta alle pile del viadotto ferroviario;

4. l’aver ipotizzato il doppio senso in via Pratese senza calcolare che essa si restringe all’immissione di via Faccioli, in corrispondenza dell’ingresso della scuola elementare e materna S. Teresa, nonché l’aver collocato su di una curva pericolosa l’uscita o l’ingresso dei residenti di via Piantanida e via del Montone (accesso lato via Baracca) comporta un aggravio del normale svolgimento della viabilità ed un aumento della pericolosità della medesima;

5. a seguito delle decisioni in fase di approvazione la zona risulta colpita da una pesante caduta di valore delle abitazioni della zona, non necessaria per tutelare in egual misura i diritti dell’intera collettività;

6. le soluzioni di tracciato scelte non tengono conto di preesistenti ed onerose realizzazioni (ad es. una parte del viadotto ferroviario costruita coi piloni in tralice, allineati con l’asse autostradale esistente, ed impalcato in acciaio, con conseguente probabile ipotesi di danno erariale);

7. il tracciato realizzato appaiono creare le condizioni per un aumento esponenziale del particolato, con peggioramento delle condizioni sanitarie della zona.

8. tale tracciato comporta, inoltre, l’aver vanificato, per i residenti in zona, un servizio essenziale come la tramvia, non essendovi agevoli e sicuri collegamenti pedonali o ciclabili con la stazione più vicina; ed in generale non avendo previsto alcuna pista ciclabile ricollegata al sistema cittadino di piste ciclabili, di fatto tagliando fuori dai collegamenti con la tramvia dell’aeroporto intere zone di Peretola, Le Piagge, Via Pistoiese, Quaracchi, Brozzi, Osmannoro e limitrofe. Per gli abitanti delle suddette zone, per i quali la tramvia sarebbe mezzo di trasporto essenziale ai fini dell’abbattimento del traffico veicolare, di fatto ne viene precluso l’utilizzo aggravando inevitabilmente il traffico in tali zone;

9. l’imponente opera pubblica progettata, genera la carenza assoluta di verde pubblico attrezzato e spazi gioco per bambini nella zona interessata dallo svincolo autostradale;

10. di voler dirottare il traffico pesante proveniente dalla zona industriale compresa tra la soprelevata ferroviaria ed il confine comunale, verso l’aeroporto di Peretola anziché farlo immettere come già avviene, nello svincolo di collegamento autostradale di Sesto Fiorentino.

PROGETTO alternativo:

Alla luce di quanto sopra esposto, si richiedono pertanto sostanziali e inderogabili correzioni a tutte le su accennate negatività e si presenta una soluzione alternativa che si ritiene possa porre rimedio a buona parte dei difetti descritti, con notevole risparmio di pubblico denaro, salvaguardia della salute dei cittadini, minore impatto sull’ambiente e mantenimento della fruibilità delle infrastrutture e servizi presenti sul territorio e di futura realizzazione.

Il progetto prevede una intelligente ri-progettazione dello svincolo (basandosi sull’attuale progetto redatto da Società Autostrade per l’Italia) che permetto un riutilizzo delle strutture esistenti (sia viaria che non), un’attenzione  alle necessità dei borghi oggetto d’intervento.

si richiede inoltre come misure inderogabili ad un intervento urbanistico di tale portata:

– il posizionamento di una o più centraline di monitoraggio in continuo delle polveri sottili e degli altri inquinanti, in modo da effettuare il blocco del traffico qualora i limiti di particolato PM10 ed altri inquinanti fissati per legge siano superati;

– Realizzazione di uscita pedonale e ciclabile passante anche dal Palagio degli Spini fino al parcheggio aeroporto per l’accesso alla fermata della Tranvia denomita “Aeroporto”, possibilmente con sottopasso da dare in gestione (apertura/chiususra) alla società aeroportuale

– Realizzazione di passaggio a raso pedonale e ciclabile per l’accesso alla fermata della Tranvia denominata “Guidoni” da collegarsi a quelle (previste e) già esistenti su via de’ Vespucci.

– Realizzazione di piste ciclabili e pedonali riutilizzando l’assetto viario esistente in via Palagio degli Spini e in via degli Astronauti da collegarsi a quelle (previste e) già esistenti su via de’ Vespucci

– Sostituzione e completamento dei pannelli fonoassorbenti lungo il Viadotto dell’Indiano in previsione del nuovo traffico veicolare a seguito del completamento del viadotto stesso.

– Realizzazione di parco pubblico a verde tra via Piantanida e via Basili; qualora non fosse possibile la creazione del parco si chieder di localizzare possibili zone verdi in zona quali misure compensative all’intervento.

– Realizzazione di dorsali verdi a doppio filare con alberi ad alto fusto a protezione dell’abitato e dell’edificio tutelato per legge nelle zone interessate dall’intervento.

– Chiusura di via Pratese all’altezza di via della Cupola al traffico veicolare pesante.

– Migliore localizzazione dei posti auto lungo il tratto di via Baracca tra via Basili e sottopasso del viadotto dell’Indiano.

– Ricollocazione dell’oratorio di sant’Anna (posto tra via Martinucci e via Basili) nella sua resede di apparenza del Palagio degli Spini.

 

La petizione sarà consegnata a:

  • Società Autostrade per l’Italia
  • Sindaco d Firenze Dario Nardella
  • ass. all’urbanistica Giovanni Bettarini
  • ass. lavori pubblici e grandi opere Stefano Giorgetti
  • Presidente del Q5 Cristiano Balli

Comitato50145

PROGETTO alternativo:

Comitato50145

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